31 luglio

2003
João Ferreira 'Bigode'

Si spegne, a Belo Horizonte, João Ferreira, detto 'Bigode'. Forse, là dove ora si trova, presidia con autorità la fascia sinistra temendo che un giorno o l'altro spunti dall'ombra la sagoma veloce di Alcide Ghiggia, l'incubo che popolò le notti di gran parte della sua vita. Considerato tra i responsabili del maracanaço, da quel giorno Bigode entrò nel Maracanã solo con le maglie del Flamengo e del Fluminense. "Una de las consecuencias de la final perdida fue que 'Bigode' tras ser premiado con un apartamento por una marca de refrescos al ser proclamado 'jugador más popular de Río de Janeiro', jamás recibió dicho premio. La vida posterior que llevó siempre ha sido incierta y bastante desconocida". Come Barbosa, anche Bigode era un brasiliano 'nero'; un peccato per entrambi imperdonabile.
Profilo


2006
A football man to the last

Si spegne, a Sacriston (contea di Durham), Sir Robert William 'Bobby' Robson. Fu sulla panchina inglese per tutti gli anni '80, e ci arrivò dopo aver colto sensazionali successi in Europa con il modesto Ipswich Town. Con lui, l'undici di Albione attinse risultati e qualità di gioco sconosciuti da anni e non più ripetuti dopo il suo abbandono. Si tolse anche la soddisfazione di allenare il giovane Ronaldo a Barcellona - dove raccolse l'eredità di Cruijff -, portando i catalani alla conquista della Coppa delle coppe. Fu, questo, l'ultimo successo di una carriera tutt'altro che avara, e sorretta da una grande passione. "A football man to the last, Bobby Robson, and an England football man through and through" (The Guardian, 31 luglio 2009).

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