22 novembre

1969
Mazzandro detta i ritmi

"Tre gol esaltanti, di quelli che entrano nella memoria non solo dei tifosi ma dei più severi critici di calcio, una prestazione atletica notevole, una volontà agonistica che non è mai venuta meno. E, su tutti, Sandrino Mazzola: ha segnato nei primi minuti una rete straordinaria, con un taglio secco e imprevedibile su pallone pervenutogli da Riva gettatosi in area; ha impresso un tale ritmo alla gara da far soffrire non solo i tedeschi, ma lo stesso centrocampo azzurro, abituato a manovre più molli, a passaggi magari precisi ma parabolici, non secchi e decisi e sventagliati come quelli di Baffo. Ha difeso la nostra area con la tenacia dì uno Schiaffino arretrato. Ha tenuto novanta minuti su novanta, mai desistendo dall'affrontare, inseguire, controllare, ribattere, impostare" (Giovanni Arpino). Beh, si trattava pur sempre (a scanso di equivoci) di tedeschi dell'est e non dell'ovest e c'era una bella differenza. Certo, Mazzandro a quei tempi giocava divinamente. Ma di quella partita si ricorda soprattutto l'incornata in volo di Gigi Riva su cross di Domenghini. Pazzesca.