Il fiuto del gol
Per il match di qualificazione alla Coppa del Mondo in terra italiana, la Spagna decise di ospitare il Portogallo a Chamartín, tana del Real Madrid. Vi aveva già giocato, la Roja, l'anno precedente: tredici a zero alla Bulgaria. Quello stadio sicuramente porta fortuna. E infatti. Il povero Portogallo è seppellito da nove gol, e non si sa se Zamora abbia mai toccato il pallone. La giornata, però, è tutta del basco Isidro Lángara Galarraga. A molti, il suo nome dirà poco. Ma era un grande centravanti, tant'è che segnò quasi mille gol in una carriera durata circa vent'anni, tra la Spagna, il Messico e l'Argentina. Nel conto, anche i cinque che mise nel sacco dei portoghesi; cinque dei diciassette che fece in dodici partite con la Roja. Annusava il gol come pochi.
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1956
L'ultimo derby del bisonte
Il bisonte, Gunnar Nordahl, affronta per l'ultima volta l'Inter, in un derby snobbato dal pubblico e sostanzialmente inutile per la classifica: la Viola ha seminato le milanesi, e all'esito del match è sostanzialmente disinteressata. Sulla panchina dei nerazzurri c'è Meazza, e la partita ricordava l'andamento di altre, del passato in cui Peppino giocava (di qua o di là). Chi segna per primo perde. Segna Nordahl, infatti. L'Inter vince, infatti. Con una doppietta di Oscar Massei (foto), esordiente nella stracittadina. Vai a sapere.
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