15 marzo

1892
Fondazione del Liverpool Football Club

When you walk through a storm 
Hold your head up high 
And don't be afraid of the dark 
At the end of the storm 
Is a golden sky 
And the sweet silver song of a lark 
Walk on through the wind 
Walk on through the rain 
Though your dreams be tossed and blown 
Walk on walk on with hope in your heart 
And you'll never walk alone 
You'll never walk alone 
Walk on walk on with hope in your heart 
And you'll never walk alone 
You'll never walk alone



1931
L'inferno di Testaccio

La Juventus capolista è braccata, ma a distanza di sicurezza, dalla Roma di Bernardini e Volk. Alla quinta del girone di ritorno fa visita ai giallorossi: il campo di Testaccio è un autentico pandemonio, la partita furente e fallosa, i bianconeri nervosi, imprecisi, forse persino impauriti. Finisce come nessuno immaginava: cinque a zero, a squadre stremate e decimate dalla battaglia. Monsù Poss descrive su La Stampa l'ultimo gol, che bene rievoca l'atmosfera del match: "il quinto infine viene segnato da Bernardini mentre Combi si trovava coperto da un piccolo groviglio di uomini creatosi nella sua area di rigore mentre metà dei giocatori rimasti in campo giocava e l'altra metà discuteva".
Tabellino | Video (Archivio Luce)


1970
Idi cagliaritane

Dovevano trasmetterla integralmente in televisione, ma poi c'è stato uno sciopero e se ne vide solo metà - come sempre. La Serie A stava entrando sul rettilineo finale: Juventus-Cagliari, arbitro Concetto Lo Bello, è il partitone che generava attese ed emozioni, i sardi in testa, i bianconeri però vincendo li avrebbero raggiunti, che grande campionato! In effetti, il Cagliari non perde, e il match riassume il senso della sua stagione: doppietta di Riva e autogol di Niccolaj (foto). A Pietro Anastasi è intestato il gol che manca, il quarto, due a due dunque, grande spettacolo, grande tensione. Episodi discussi, va da sé. Come il rigore che Haller sbaglia ma appunto Pietruzzu ha facoltà di ripetere, tra i sorrisetti dei malpensanti in tribuna d'onore. Lo Bello non è uno che dalle grande partite si assenta, anzi: recita quasi sempre da protagonista. Così nulla è cambiato, si contano i punti in classsifica e le distanze sono invariate; nessuno ha invece contato le sigarette fumate da Scopigno al comunale, talvolta anche due o tre contemporaneamente.

  • Vedi anche le partite del 15 marzo in Cineteca