28 febbraio

1904
Benfica

Sono 24 alunni di un Istituto di solidarietà sociale fondato dopo il terremoto di Lisbona del 1755 che dànno vita a quello che sarà il più importante club di calcio del Portogallo: lo Sport Lisboa e Benfica. Il principale artefice fu Cosme Damião, che in quegli inizi fece tutto ciò che un appassionato di football può umanamente fare: il giocatore, l'allenatore, il dirigente della propria squadra. Luminosa è la storia del Benfica. E particolarmente nei primi 1960s, quando sono proprio i lusitani a chiudere il ciclo dell'egemonia madridista in Europa, accendendo la stella di Eusébio.
Sito ufficiale

1944
The Cat from Anzing

Anzing è una piccola località della Baviera, una ventina di chilometri a est di Monaco. Qui è cresciuto il Gatto, al secolo Josef Dieter Maier - per gli intimi "Sepp": grande portiere del Bayern e della nazionale tedesca per tre lustri, dalla metà dei 1960s. "I’ll give up playing football when there’s moss growing on my knees", scherzava spesso. Considerato tra i migliori di sempre nel suo ruolo, che interpretava spesso stando lontano dai pali, vicino alla fonte di ogni pericolo.


1962
La coppa stregata

Epperò, scrive Monsù Poss, la Juve non meritava di perdere. Stavolta no. Sembrava la squadra di Rosetta e Caligaris, di Orsi e di Monti. Ha beccato un gol sulla prima azione degli avversari (con classe, un tocco via l'altro, i Blancos - ma di scuro vestiti - sono praticamente entrati in porta col pallone), ha rimontato (che meraviglioso gol - foto - di Sivori!), ha mandato in visibilio i francesi venuti al Parco per vedere gli assi di Madrid, ma non c'è stato nulla da fare. Il ritmo infernale del gioco lascia i bianconeri con le gambe molli nell'ultimo tratto del match. Stacchini e Charles si fanno male, la Juve gioca in dieci, gioca in nove uomini. E poi, di fronte a quelle vecchie volpi, basta rilassarsi per un solo istante ed è la fine. Niente supplementari, niente semifinali. La coppa è, per nostra signora, immancabilmente stregata.
Cineteca