1° aprile

1908
El Ciclón

"Hay que romperse todo para vencernos": con questo motto tutt'altro che rassicurante era stata avviata, a Buenos Aires, una squadra di calcio, col nome di "Los Forzosos de Almagro". Un salesiano (Lorenzo Bartolomé Martín Massa) decise che l'esperienza aveva risvolti socialmente utili per i ragazzi allo sbando del quartiere. Nacque così il San Lorenzo de Almagro, considerato tra i cinque grandi club d'Argentina, e oggi agli onori delle cronache: non solo per le prodezze pedatorie, ma anche perché un suo aficionado gesuita siede sulla cattedra di San Pietro.


1953
Il mercoledì santo del Paraguay

Battere il Brasil all'ultima partita del Campeonato, e costringerlo allo spareggio. Il Paraguay ci riuscì: due a uno, in rimonta. A Lima, dunque, la grande occasione. La Seleçao è impaurita, si vede benissimo. La Albirroja "tuvo un comienzo demoledor, y al cabo del primer tiempo se retiró con un contundente 3-0". A questo punto entra Oswaldo Silva detto Baltazar, temibilissimo cannoniere del Corinthians. Il Brasile rinviene. 3-2, manca più di mezz'ora. "Los relatores del partido prácticamente ya no transmitían nada. Solo repetían una y otra vez cuánto faltaba para concluir el partido, hasta que llegó el final y Paraguay fue justiciero campeón". Per la prima volta, naturalmente.
Tabellino | Racconto (José Maria Troche, Abc Color)


2012
Long John

Si spegne, a Naples (Florida), Giorgio Chinaglia. Vita difficile, personaggio discusso e discutibile. Non era un 'raccomandato', ma uno che ha fatto la gavetta. Trascina la Lazio al primo scudetto. Arrivato in nazionale, non convince mai del tutto. Celebre il gesto rivolto a Valcareggi con cui accoglie la sostituzione nel primo match dell'Italia al mondiale tedesco. Nei secondi 1970s emigra a New York, per giochicchiare nel Cosmos con Pelé e Beckenbauer. Sul dopo, stendiamo il velo della pietà. Ricordiamolo sul campo nei suoi anni migliori: devastante in progressione, uomo-reparto, uomo-squadra.



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