25 luglio

1926
L'ungherese

Ha una chance, non può sapere che non ce ne sarà un'altra. Deve portare i suoi uomini al secondo titolo, sono passati vent'anni dal primo. E inoltre, anche lui è a corto di successi. L'ultimo risale a ben prima della guerra, a quando giocava (segnando valanghe di reti) nell'MTK di Budapest. Oggi, Jenő Károly (foto), allenatore della Juventus, vorrebbe vedere i suoi all'assalto del Bologna sul campo di Corso Marsiglia, è il ritorno della finale, basta una vittoria, anche di scarto minimo. Non è lucido, forse sbaglia qualche mossa. E' agitato. La Juve ha paura, anche il Bologna ne ha. Nemmeno un gol, occorrerà uno spareggio. A Milano. Domenica prossima. L'ungherese non ci sarà. Un infarto, il 28 luglio, lo priverà della vita e di una grande soddisfazione sportiva.
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