15 settembre

1995
Il bisonte di Hörnefors

Si spegne, ad Alghero, Gunnar Nordahl, leggendario centravanti svedese dei 1950s. Il bisonte. Con lui a spaventare le difese avversarie, il Milan tornò competitivo e vincente dopo decenni di mediocrità. "Perché Gunnar era questo: potenza e velocità. Ci pensavano due volte, gli avversari, prima di andargli sotto. E quando lo facevano, finivano travolti. Era un grande calciatore, era nato per essere un campione" (Nils Liedholm). Nordahl appese le scarpe al chiodo prima dei mondiali di Svezia. E fu il suo più grande rimpianto: "Va bene, avevo 36 anni, ero vecchio. Ma se qualcuno mi avesse telefonato sei mesi prima, e mi avesse detto: vuoi provarci? io non solo ci avrei provato, ma ci sarei anche riuscito a presentarmi in forma ai Mondiali". E nessuno può dire come sarebbe finita, con lui in campo contro il Brasile, sospirava il Barone.
Eupallog Pentavalide | I ricordi di Liedholm