13 novembre

2002
L'uomo che è venuto da lontano

Di giorno non era mai in campo: stava sulla torre più alta dello stadio, là dove il gioco si vede meglio, e da là lo dirigeva, con giocate magistrali (Eduardo Galeano). Di notte, invece, nascondeva torce elettriche tra i piedi, e illuminava il gioco (e ne inventava) con la semplicità tipica dei grandi (Gianni Brera). Era un'automobile all'epoca del calesse: in anticipo sugli avversari e sui tempi, sempre (Roberto Beccantini). Era un genovese di Montevideo, un uomo spigoloso, e andare d'accordo con lui pare non fosse facile per nessuno. Però, con lui in campo, si vinceva parecchio: guardate il palmarés del Peñarol e dell'Uruguay e poi del Milan, guardate cosa raccolsero quando nel cuore del centrocampo schieravano Juan Alberto 'Pepe' Schiaffino. Pepe si spegne, a Montevideo, il 13 novembre 2002.