Addio, Biró
La temuta notizia arriva da Budapest. Ferenc Puskás è asceso nel cielo di Eupalla. Prima di quello del Diego, il piede sinistro più chirurgico del '900 fu il suo. Quando riceveva il pallone, i portieri iniziavano a tremare, se la distanza tra loro e lui non era di almeno quaranta metri. In quasi tutte le più memorabili partite dei 1950s, lui c'era: da capitano dell'Aranycsapat, o da esule stella del Real Madrid. "Ancora oggi, ogni tanto i miei nipoti mi chiedono di aprire il baule dei ricordi, dove tengo le maglie e i gagliardetti del passato. La maglia di Puskas è ancora lì, bianca e semplicissima. C'è anche quella di Pelé lì dentro, ma quella del Colonnello per me vale di più" (Alessandro Mazzola).
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