La notte dei lupi mannari
San Siro è in stato d'assedio: arriva il Borussia. Già, è la partita di andata, perché quella della lattina non esiste più, il sette a uno che resterà nella memoria, nel repertorio surreale del football. L'Inter si avventa, i tedeschi paiono ubriachi e non ne azzeccano una, tutti menano con piacere e convinzione - dall'arena usciranno malconci Vogts, Burgnich, Netzer (nella foto, con Bedin): "quando ritmo, energie caricate di troppi additivi morali e misteriosi entrano in gioco, allora anche il calcio perde la sua fisionomia classica, diventa puro spasimo, corrida con autentiche intenzioni ferine da parte dell'uomo che dovrebbe soltanto giostrare" (Giovanni Arpino). Anche il pubblico è stato di una ferocia impensabile, trascinando i nerazzurri verso un risultato (quattro a due) che andrà difeso con tutti i mezzi possibili, come fosse l'orgoglio ritrovato dopo la più inaudita delle umiliazioni.
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