Fuga apparente
Sulla prima pagina di "Lo Sport illustrato" i lettori possono rivedere - fermato nell'istante appena successivo al tocco - lo stile leggero e leggiadro con cui il Golden appoggia la sfera nella porta del Bologna. La partita è appena iniziata, i rossoneri (in maglia bianca) assesteranno un bel colpo alle ambizioni del Bologna campione, e dopo tredici giornate sono in fuga.
Pascutti, anche questa volta, si fa espellere. I commenti della critica sono unanimi: la vittoria del Milan "verrà probabilmente ricordata tra qualche tempo come l'incontro su cui ha fatto perno tutta la lotta per il titolo italiano di calcio. I rossoblu, detentori dello scudetto, hanno perso sul campo dei primi in classifica e questi hanno portato il loro vantaggio a quote difficilmente superabili dalle squadre antagoniste (Inter, forse, esclusa)". Già: Inter esclusa ...
Tabellino | DocumentazioneRosato dà la caccia all'amico Sormani |
1970
Fuorigrotta
Al San Paolo arriva il Milan, che insegue il Ciuccio (pieno zeppo di ex milanisti e mica da poco: Hamrin, Sormani e Altafini, per dire) a un solo punto di distanza in classifica. "Partita-scudetto", si usava e si usa dire. L'entusiasmo partenopeo è alle stelle, san Silvestro vicino, lo stadio (tutt'altro che metaforicamente) una polveriera. Un botto dopo l'altro, dall'inizio alla fine. Decine di migliaia di botti. Accade sempre, non a caso la società cerca di dissuadere i propri supporters mettendo in palio quattro abbonamenti gratuiti ogni domenica che non viene multata per le loro rumorose intemperanze. Stavolta, tuttavia, un petardo cade in campo e ferisce Silvano Villa, giovane centravanti del Milan. Esce tutto bruciacchiato, e un po' sotto choc. Poco importa, dicono i dirigenti rossoneri, tanto abbiamo vinto. Già, uno a zero. Poi arriverà il raddoppio, a tavolino.