24 dicembre

1944
Natale a Parc des Princes

Come sarà l'atmosfera al Parco dei Principi? Festosa, perché tutta la Francia è di nuovo libera? E quale lo spirito dei giocatori, soprattutto quelli del Belgio, ora che una controffensiva tedesca ha l'obiettivo di riconquistare il loro paese?
Chissà. Intanto si gioca a pallone, ed è comunque un buon segnale. Le tribune non sono stracolme, e sul campo non ci sono certo grandi stelle o campioni epocali. Fa ancora freddo. Domani è Natale. L'ultimo Natale di guerra, in Europa.
Tabellino



1966
La squadra che pareggiava sempre

Nella stagione 1966-67, quando la sua partecipazione alla Serie A era ormai consolidata da diversi anni, il Mantova difficilmente perdeva le partite. Altrettanto difficilmente, tuttavia, le vinceva. Prendeva pochi gol - e per forza, penserà chi se lo ricorda, in porta ci giocava Dino Zoff (foto). Come che sia, in quell'ultimo campionato a diciotto squadre, dunque a trentaquattro partite per squadra, impattò in ventidue circostanze, sei volte perse e sei volte vinse. Ne vinse casualmente una (l'ultima) scucendo lo scudetto dalle maglie dell'Inter e cucendolo su quelle della Juve, ma questo accadde nella primavera del 1967. Alla vigilia di Natale del 1966 i Biancobardati ospitavano la Lazio, che alla fine di quell'annata cadde in Serie B. Anche la Lazio era abbastanza incline ai pareggi, tanto che ne raccolse la bellezza di quindici; purtroppo, tuttavia, non li compensava con un adeguato equilibrio tra vittorie e sconfitte. Ma la domenica della trasferta mantovana veniva dopo una giornata di gloria: sul suo campo, gli aquilotti avevano battuto nientemeno che l'Inter. Dunque, i nerazzurri persero quell'anno il titolo soprattutto per queste due improbabili sconfitte, contro la squadra abbonata ai pareggi e contro quella che precipitò in Serie B. E tra Mantova e Lazio come andò? Pareggiarono, ovviamente. Una partita "decisamente brutta", dicono le cronache, e conclusa senza lo straccio di un gol.