19 novembre

1988
La benedizione di Stojković

Un pareggio (inaudito!) a Nicosia costò la panchina a Henri Michel. Già. Se l'era presa dopo i fasti dell'europeo, poteva vantare un buon mondiale (nonostante la lezione tedesca), ma aveva fallito la qualificazione all'europeo in Germania. Ora c'è in ballo l'Italia. Sarebbe uno smacco non andarci; e quindi, dopo il pareggio (orrore!) a Nicosia, la Fédération Française de Football ha compreso che lui non è l'uomo giusto. L'uomo giusto è quello che - purtroppo - ha smesso di prendere a calci il pallone, uno che (poco ma sicuro) continuerà ad avere successo, qualsiasi cosa decida di fare. Michel Platini: ça va sans dire. A dire il vero, è stato proprio lui a decidere, mica la Fédération. Peccato che il suo battesimo abbia luogo in una chiesa ortodossa di Belgrado, quella intestata al Partizan. Officiano vecchi e giovani satanassi locali. C'è da stare attenti soprattutto ai chierichetti della Stella Rossa, i vari Savićević e Stojković, per non dire di Sušić, che oltretutto gioca nel PSG e conosce bene i galletti. Come che sia. A un quarto d'ora dalla fine i bleus sono (incredibile!) avanti di un gol (due a uno). Ma quando gli slavi hanno già rimesso in equilibrio i conti (e mentre le Roi, presumendo di poter ancora sbancare, toglie difensori e inserisce attaccanti), tocca proprio a Stojković (foto di repertorio) dare la benedizione finale, e mandare dunque a casa felici e contenti i tumultuanti fideles belgradesi con un terrificante destro di prima intenzione dal limite dell'area.
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