1966
Münchner Derby
Campionato di transizione per il Bayern, appena arrivato al fussball
che conta dalle scampagnate della Regionalliga Süd. Obiettivo principale: togliersi qualche soddisfazione. Per esempio, vincere il derby con quegli snob del 1860. All'esordio agostano era andata male: zero a uno (al Grünwalder, ospitava il TSV). La rivincita è ridondante: tre a zero. Secondo obiettivo: inserire in prima squadra e consentire una tranquilla crescita ai promettentissimi giovani bavaresi che si stanno facendo le ossa: Sepp Maier, Franz Beckenbauer (nella foto, lui e Wilfried Kohlars), Gerd Müller. Quando saranno grandi, vinceranno tutto, dappertutto. Al 1860 ricordano però ancora bene quella stagione, se non proprio quel derby: perché alla fine si presero il titolo, primo e ultimo della loro storia.
che conta dalle scampagnate della Regionalliga Süd. Obiettivo principale: togliersi qualche soddisfazione. Per esempio, vincere il derby con quegli snob del 1860. All'esordio agostano era andata male: zero a uno (al Grünwalder, ospitava il TSV). La rivincita è ridondante: tre a zero. Secondo obiettivo: inserire in prima squadra e consentire una tranquilla crescita ai promettentissimi giovani bavaresi che si stanno facendo le ossa: Sepp Maier, Franz Beckenbauer (nella foto, lui e Wilfried Kohlars), Gerd Müller. Quando saranno grandi, vinceranno tutto, dappertutto. Al 1860 ricordano però ancora bene quella stagione, se non proprio quel derby: perché alla fine si presero il titolo, primo e ultimo della loro storia.
1970
What a load of rubbish!
L'Olanda non era mai stata a Wembley, e pochi erano anche i precedenti tra Oranje e albionici. Ramsey prepara la spedizione messicana, c'è un titolo da difendere. E' giusto capire se ci sono alternative ai titolari. Per esempio, perché non vedere come se la cava quell'attaccante del Nottingham, Ian Storey-Moore? Beh, ci vuol poco a capire che questa maglia è troppo per lui. E non solo per lui, perché "ciò che ha maggiormente indispettito il pubblico è stata soprattutto la mancanza di idee degli attaccanti, che una volta ricevuta la palla sembravano non sapere assolutamente cosa farne" (La Stampa, servizio speciale). Nella linea avanzata, però, c'era anche Bobby Charlton. Svogliato; il declino dei grandi pedatori, del resto, inizia a manifestarsi così. Sicché "neither England's status as world champions nor gratitude for Sir Alf Ramsey could stop the choruses of what a load of rubbish and bouts of slow hand-clapping castigating an experimental team's failure to pierce the opposition's defence during a goalless draw" (The Guardian).
Tabellino | Highlights (Britishpathé)
2000
Il club del mondiale per club
La vecchia, gloriosa e rognosa Coppa intercontinentale sta per andare in pensione. Ci vogliono kermesse più lunghe e attrattive per i network televisivi. La prima edizione (sperimentale) del 'mondiale per club' si disputa in Brasile: tutte le partite al Maracanã e al Morumbi. United e Real (soprattutto lo United) sgambano, snobbando la competizione. In finale ci arrivano il Vasco di Edmundo e il Corinthians di Nelson de Jesus Silva (alias Dida: i due insieme nella foto) : ai rigori, la coppa è paulista.