Il corsaro bianconero
Beh, chissà quanto se l'è goduta. Lui, il vecchietto. Credevano di aver buggerato Boniperti, i furbacchioni dell'Inter. Ci date Anastasi in cambio di Boninsegna? Ma certo, come no. Ma vogliamo anche settecento milioni. Affare fatto! Stretta di mano tra Fraizzoli e Boniperti, davanti a un buon risotto, a Barengo, dicono le cronache del tempo. E così, oggi, Juve-Inter a Torino. Due a zero, doppietta di Bonimba. Niente aggancio in vetta alla classifica. "Sognavamo, e la Juve ci ha fatti cadere dal letto", filosofeggia Mazzandro. "All'Inter chiedevo solo cross, niente altro, ma nessuno se ne curava. E mi hanno mandato via. Ora che alla Juve i cross me li fanno, io faccio i gol", bofonchia il Bonimba. Elementare. E Anastasi? Scena muta. Emozione, forse. E l'avvocato estrae dal suo repertorio sarcastico la battuta che mette tutti a tacere: "La differenza tra la Juventus e l'Inter? E' l'esatta differenza che esiste fra Boninsegna e Anastasi".
Sbarcare il lunario
Serie A, 16ma giornata. La Lucchese, in gita agonistica a Milano, visita come da programma l'Arena Civica. Il padrone di casa, Peppino Meazza, potrebbe anche non essere di pessimo umore; qualcuno, però, gli assesta una botta al ginocchio che lo costringe a defilarsi. E quindi a fine partita avrà insaccato solo tre volte il pallone: con un tiro ad effetto da fermo, con un colpo di testa, con un diagonale da difficile posizione. Insomma, lo stretto indispensabile per sbarcare il lunario dell'Ambrosiana e tenere alto il morale di mezza Milano. Aldo Olivieri (foto), portiere della Lucchese e della nazionale, scappella e si inchina.
1966
La festa del gol
La festa del gol
- Vedi anche Le partite del 16 gennaio in Cineteca