17 dicembre

1953
Justo, l'egoista

I francesi sanno già che trascorreranno in Svizzera un ritaglio d'estate nel 1954, e dunque l'ultima partita del gruppo di qualificazione offre la possibilità di vedere in squadra facce nuove. Giusto per incuriosire un po' i quattro gatti che decideranno di trascorrere un paio d'ore al Parc des Princes. Et voilà: undici esordienti. A iniziare dal portiere, che gioca nello Strasburgo, si chiama Jean-Pierre Kress e non collezionerà altri gettoni. Ce ne sono poi quattro del Lilla, tra i quali il capitano di giornata, Robert Lemaître, ma l'unico che non sparirà dalla scena internazionale è Jean Vincent. Così come uno dei due prestati alla causa dal Nizza: Just Fontaine (foto). Vincent e Fontaine formeranno di lì a poco, insieme a Kopa, un meraviglioso trio a Reims. Il povero Lussemburgo è sommerso da otto reti, il pallone se lo tiene 'Justo' (egoistica tripletta), perché Jean si è fermato a due.
Tabellino


1959
I doni di Pére Noël

Pére Noèl è arrivato in anticipo al Parco dei Principi, ci sono tanti bambini e lui  ha portato nel sacco un bel po' di giocatori-regalo (nel fotogramma, li ha appena depositati sul campo), campionissimi del Barça, del Real e del Reims, c'è davvero grande festa. Sono giocattoli che funzionano alla grande, ottima pubblicità per il football, segnano sette gol, Francia-Spagna quattro a tre, ci sono (e segnano) Suarez, Fontaine e Vincent, ma sul prato corricchiano anche Di Stéfano, Gento, Kubala e Kopa. Abbracci fraterni, scambi di auguri e canti natalizi al novantesimo, intonati da pubblico e pedatori, tutti insieme: Noël c'est l'amour dans les yeux de l'enfance | Noël c'est l'amour, le plus beau, le plus grand | Un monde commence d'un peu d'espérance | D'un ange qui danse auprès d'un enfant.