1° gennaio

1923
Una bella e convincente pagina

La più importante (forse non la più famosa) delle sfide tra Italia e Germania si giocò a Madrid nel 1982, e come sanno anche i neonati era la finale della Coppa del mondo e prevalsero gli italiani, un bel tre a uno. Meravigliosi ricordi. Ma chissà, chissà se è ancora in vita qualcuno che - allora bambino o forse neonato - si recò o fu portato al campo di viale Lombardia, a Milano, il primo di gennaio nel 1923, per gustarsi l'inedito confronto calcistico tra le due rappresentative nazionali. Attesissimo, va da sé. Naturalmente prevalsero gli italiani, un bel tre a uno. "Il football del nostro paese ha scritto oggi una delle più belle e convincenti pagine", scriveva il giovane Monsù Poss. Beh, certo, si può dire che da allora in poi ogni volta che gli azzurri mettono sotto la Mannschaft scrivano una pagina 'bella e convincente' della propria storia. Per fortuna (nostra anzicheno) non è accaduto di rado.
Tabellino 


1994
L'ultimo Old Firm giocato a Capodanno

Per molti anni, a partire dal 1893, Celtic e Rangers hanno incrociato i bulloni il primo di gennaio. L'ultima volta è accaduto nel 1994, e i protestanti espugnarono Celtic Park con un rotondo quattro a due. Dopo tre minuti, l'Old Firm era già sostanzialmente deciso, perché il biondo di Kiev - Oleksij Oleksandrovyč Mychajlyčenko - aveva appena insaccato il secondo pallone (foto). Ma il primo, in inusuale e solitaria azione di contropiede corsa con la lunga chioma sciolta mossa dal suo sgraziato movimento, lo segnò con un morbido tocco finale mancino un inglese, al secolo Mark Hateley, 'Attila'. Già, un cattolico! Se giocava lui, pare che non pochi followers dei Gers cantassero: "Forza, dieci della Regina". Non 'undici', perché lui era come se non ci fosse. Non lo contavano. Per loro, i Rangers quella volta hanno vinto 'solo' tre a due.