12 febbraio

1929
Primera División

Battesimo, in Spagna, per la Primera División. La disputano dieci club, e tutti quelli più importanti sono già piuttosto agguerriti. Il Barça gioca in realtà un posticipo (le altre gare s'erano disputate il 10) a Santander, deve replicare al secco 5-0 che il Real ha inflitto al Club Esportiu Europa di  Gràcia (Barcelona). Naturalmente non c'è occasione da sprecare, le partite sono poche, si va di fretta. Quindi due a zero, e doppietta del barcellonese Manuel Parera Penella (nella foto). All'orizzonte c'è già El Clásico.


1969
Ultimo fado benfichista

Sembra ancora molto acerbo, l'Ajax di Marinus Michels. Ospita il Benfica nell'andata dei quarti di Coppa dei campioni; forse, è vero, senza i favori del pronostico, poiché in fondo i lusitani appartenevano all'élite del calcio europeo da quasi un decennio. Eusebio e Cruijff si vedono poco sul campo innevato e a cinque gradi sotto zero. Tre a uno per i portoghesi: semifinale in cassaforte? In realtà, il coro benfichista aveva intonato l'ultimo fado. L'Ajax stava accordando le chitarre elettriche.


1983
Fischi e schiamazzi a Limassol

Al Tsirion di Limassol l'Italia tricampeon (foto) si degna di recarsi perché è in programma il terzo match per la qualificazione agli europei di Francia. Le prime due non sono andate bene: due punti in tutto. Comunque: vuoi non andare a esibire il mondo stampato sulle maglie in casa dei franzosi? Si fa una passeggiata a Cipro e poi si sbaraglia la concorrenza. Niente di tutto questo. Hristos "Takis" Mauri, punta di diamante dell'Omonia, mette una pulce nell'orecchio di Bearzot (e un pallone alle spalle di Zoff). Ci pensa Nikos Patikkis, anche lui dell'Omonia, a riequilibrare, fissandolo, il match-clou. Fischi e schiamazzi, l'Italia è tornata sulla terra.