25 ottobre

1961
Una partita tranquilla per Walter Winterbottom

Bene, anche questa volta ce l'abbiamo fatta e dunque andiamo a giocarci la partita senza patemi, dice ai suoi Walter Winterbottom. E' così. Inghilterra-Portogallo sarà tra qualche anno la semifinale della coppa del mondo e nessuno lo può sapere, oggi è praticamente un'amichevole. I Leoni si sono qualificati con largo anticipo, li attende una bella avventura in Cile, l'ultima volta in Sudamerica si sono accorti di loro solo perché erano riusciti a perdere con gli Yankees, ma è certo che stavolta la musica cambierà. Intanto si è visto nel girone di qualificazione. Avversari spazzati via. Avversari tosti. Tipo? Il Portogallo, appunto. Ma a Lisbona era finita uno a uno. Calma. Il Portogallo ma anche e soprattutto il Lussemburgo. E poi? Basta. Girone a tre, passa la prima. Tredici gol in due partite ai supremi pedatori del Granducato. Un'impresa. E i lusitani, invece, contro costoro, a casa loro, ne hanno buscati quattro, era il giorno dell'esordio di Eusébio e giocava l'attacco del Benfica, due settimane fa. Tu cosa penseresti, che sia debole il Portogallo o che sia fortissimo il Lussemburgo? Io propendo per la seconda ipotesi. Bene, inizia la partita. Wembley è pieno, come al solito, il pomeriggio è tiepido. Ecco i due capitani che cavallerescamente si scambiano i soliti gagliardetti. Sono John Haynes e José Águas. Speriamo di vedere del buon football.
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