18 ottobre

1973
The Day After

Da quando la Football Association aveva deciso che non sarebbe più mancato l'XI dei Leoni d'Inghilterra a una rassegna mondiale, l'XI dei Leoni d'Inghilterra aveva sempre partecipato alle rassegne mondiali. Alle Coppe ancora intitolate a Jules Rimet del 1950, del 1954, del 1958, del 1962, ovviamente del 1966 (come organizzatori) e del 1970 (quali detentori). Il grande scorno fu non andare alla World Cup del 1974, evento gestito dai tedeschi che festeggiavano così il ventennale del miracolo di Berna. La maledizione tornò ad abbattersi sul paese che aveva creato il gioco, definendone le regole e bla bla bla. E per colpa di chi? E per mano di chi avvenne la catastrofe? Tutti sapevano che il tempo di Ramsey era agli sgoccioli. Sir Alf non stava più simpatico a nessuno, da quelle parti. E come a volte succede, gli antipatici non hanno dalla fortuna la mano che servirebbe. Quale sarà dunque il primo pensiero del 'vecchio' Sir Alf, ora che finalmente si è svegliato (ma deve aver dormito pochissimo)? "Per fortuna è stato solo un sogno". Lasciamolo per un istante lì, da solo, a galleggiare in questo stato d'animo improvvisamente leggero, può capitare che la realtà sia quella che la mente immagina e non un'altra. Non portategli i giornali appena stampati, l'ultima volta aveva parlato di un portiere, sì il portiere della Polonia, certo, proprio lui: il clown. E' stato lui a popolare il suo incubo, e nessuno di quelli andati a vedere lo spettacolo si è divertito. Ancora qualche istante. Ora inizierà a concentrarsi sulla partita, deve mettere a fuoco gli ultimi dettagli. Ancora qualche istante. "Per fortuna abbiamo fatto secco Lubanski a Varsavia, quello sì che è un demonio, cosa vuoi che m'importi di Tomaszewski. Ancora un istante. Peccato per Bobby, sì Bobby Moore, in fondo non è così malandato. Ancora un istante. Wembley, entrare a Wembley. Ancora un istante. Ancora uno, per favore".
Cineteca

[Tratto da Michele Ansani, Lenta può essere l'orbita della sfera]