Orgoglio elvetico
Dino Baggio (foto) viene cacciato dal campo verso la fine del primo tempo, e gli azzurri guidati da Righetto Sacchi entrano in crisi. Le trasferte in Svizzera non sono mai state agevoli; questa contava parecchio, perché la strada per l'America passava dal Wankdorfstadion. Finiva con una sconfitta di misura, e il cammino si complicava, rendendo palesi i difetti strutturali di una compagine che Sacchi stava cercando di abituare a un calcio diverso da quello di una tradizione pressoché millenaria. "Animata da quella fede che permette di sollevare le montagne" (Le Matin, Losanna), la Svizzera canta orgogliosa e sogna di attraversare l'Atlantico. Si sveglierà al suono di realistici campanacci e nelle frescure dei verdi altipiani.
2005
Doppio lob
Il Barça viene a capo del derelitto Albacete, e lascia il Real a meno sei: la Liga è ampiamente ipotecata. La serata di Camp Nou è tuttavia e soprattutto illuminata da un lampo di futuro. Lionel Messi, il nuovo pibe venuto dall'Argentina, sta imparando l'arte, e ha a disposizione maestri davvero sopraffini. Così, appena subentrato a Samuel Eto'o quando la partita è agli spiccioli, riceve dal dentone un delizioso assist a scavalco, e si trova solo davanti all'arquero avversario. Per non essere da meno del suo famosissimo compagno di squadra, trasforma l'opportunità con un delicato lob. Scolpisce così per la prima volta il proprio nome negli albi ufficiali. Presto, del suo nome traboccheranno infinite le tabulae di Eupalla.